Oscar internaz. di Poesia CONTRO il BULLISMO, la presentaz. delle opere scade il 31/10/2010!

Oscar internaz. di Poesia CONTRO il BULLISMO, la presentaz. delle opere scade il 31/10/2010!
.. la poesia.. dell'ANIMA!

lunedì 18 febbraio 2008

Visita guidata alla Bibblioteca di Baggio 19/02/2008.. Vi interessa?

... se Vi interessa e Volete conoscere la Biblioteca Rionale di Baggio, organizziamo "VISITE GUIDATE" per i ns SOCI di ACR, affinchè la possano conoscere meglio ed apprezzare i suoi SERVIZI.. Sale lettura, INTERNET, prestito libri e ecct.. "MARTEDI' 19 febbraio 2008 è stato favoloso, il giorno ci ha portato bene e la grande disponibilità del nuovo responsabile Dr. BECHELLI.. e della GUIDA il Dr. SUGAMOSTO, in giugno e luglio pv. h 20,30, invece, verranno ripresentati i libri di ACR il milanese "INFINITI ORIZZONTI" di Anna FUNICIELLO Viscovo,Vincitrice dell'Ambrogino del Comune di Milano anno 2005 e 2006 . giovedì 19 giugno h 20,30 e Martedì 24 giugno ore 20.30 Libro e poesie di Giusy Domino "OPERA NOMNIA" Vincitrice dell'Oscar Intenaz, della Poesia anno 2007 . Vi aspettiamo (Se potete confermate a oceano-rio@libero.it e a info@acraccademia.it o al t. 02 87392826 o al t. cell. 3402707829) non ci pare bello sprecare il tempo, ma neanche farVi venire per nulla.

x acr accademia il milanese- il presidente- sergio dario merzario
http://www.ilmilanese.it/ oceano-rio@libero.it

domenica 10 febbraio 2008

4° e 5° Premio dialettale 2005-2006-2007

4° Premio dialettale 2005-2006

Ogni tant me fermi a pensà

Mi sont nassuu un bel dì de magg
e da Corvett sont andà a finì a Bagg
in due gh’era duma un stradoon
e intorna campi de ris e formentoon
passava domà “el desdott”
e gh’era minga de traffic… e gnanca sro rebelott!!
lì visin la gh’era una cava
che con el so odor l’aria impestava
se pudeva no andà avanti in quela manera
per la spussa… roba da mett tucc in galera…
poeu l’hann netada pian pian
in andà giò anca i sub a da vunna mann
incoo d’està i pee tranquillament se poo bagnass
e nel parco “d’Italia Nostra” girà in bici o andà a spass
count la canna se poo anche andà a pescà
o far footing in del “Bosco in Città”
me ricordi quand da fioeu andavi nei praa a ciapà i ratt
adess hann costruì un ospedal che’l se ciapa cura anca dei gatt
purtropp ho fini tropp prest de giugà
e ho cumincià subit a laurà
da giovinot me sont fa la morosa
e count gli amis andavi in piazza Castel a strosa
anca sul Domm ghe fasevi na capatina..
me rendevi minga count che
dall’alt la me guardava la Madunina..!!
corevi semper in bicicletta
e svelt andavi a Segur count la me caneta
un dì a mument me scordavi de fa l’esam
la me mamma l’ha me corsa a dree per sgarbelam..
…quant bei stori de raccontà
capissi no perché tucc da Milan vorren scappà
mi… cressu tra la metrò, il Tesin e la Galleria…
ghe pensi propi no de scappà via
sun ben cuntent de restà
count la me cava de drè alla cà !!

Ogni tanto mi fermo a pensare (Traduz.)

Sono nato un bel giorno di maggio
e da Corvetto mi sono trasferito a Baggio
dove c’era solo uno stradone
e intorno campi di riso e grano
passava solo il tram diciotto
non c’era traffico e neppure questo rebelotto!!
lì vicino c’era una cava
che con il suo odore rendeva l’aria irrespirabile
non si poteva più andare avanti così
per la puzza… tutti da mettere in prigione…
poi l’hanno ripulita poco a poco
persino i sub hanno aiutato
oggi i piedi d’estate si possono mettere tranquillamente a mollo
e nel parco “d’Italia Nostra” girare in bici o a piedi
con la canna si può anche andare a pescare
o far footing nel “Bosco in Città”
mi ricordo quando andavo nei prati a cacciare topi
adesso c’è un ospedale che si prende cura anche dei gatti
purtroppo ho finito troppo presto di giocare
ho cominciato subito a lavorare
da ragazzo mi sono fidanzato
e con gli amici andavo in piazza Castello a girovagare
anche al Duomo facevo un giretto
non mi rendevo conto che
dall’alto mi guardava la Madonnina..!!
correvo spesso in bicicletta
e svelto andavo a Seguro con la mia cannetta
un giorno a momenti mi dimenticavo di fare l’esame
mia madre… mi ha rincorso per darmele
…quante belle storie da raccontare
non capisco perché tutti da Milano vogliono scappare
io… cresciuto tra la metrò, il Ticino e la Galleria..
non ci penso proprio di andarmene via
sono contento di restare
con la mia cava dietro alla casa.

Maurizio Comotti

Maurizio Comotti, abita in Via Nikolajevka, n°1 – 20152 Milano! Nato a Milano il 23.05.1962 celibe. Diploma di Infermiere Professionale conseguito nel 1982 presso: Ospedale San Carlo Borromeo di Milano.
ESPERIENZE ARTISTICHE
Dal 1999 Frequenta presso le seguenti accademie serali di recitazione:
-2005 a oggi Compagnia teatrale amatoriale “Noi ci proviamo” spettacoli vari presso Teatro oratorio V.le Espinasse.
-2003 Teatro Della Quattordicesima – spettacolo di fine corso “Rumori fuori scena”.
-2002 Teatro Litta – spettacolo di fine corso “Che fine ha fatto la paletta”.
-2001 Teatro Obliquo – spettacolo di fine corso lezione aperta al pubblico.
-2000 Teatro S. Anna – spettacolo di fine corso lezione aperta al pubblico.
-1999 Teatro S. Anna – spettacolo di fine corso lezione aperta al pubblico.
-2005 XVII° Concorso Di Poesia “Il Baggese-Trofeo Lombardo Ligure” 4° Classificato poesia dialettale “Ogni tant me fermi a pensà”; 5° Premio – poesia in lingua “La fossa”; Segnalazione Della Giuria – poesia in lingua “A Karol”.
-2004 XVI° Concorso Di Poesia “Il Baggese-Trofeo Lombardo Ligure” 5° Classificato poesia in lingua “Implacabile signora”; Menzione D’Onore – poesia in lingua “Shoah”; Segnalazione Della Giuria – poesia dialettale “I bei temp passà”.
-2003 XV° Concorso Di Poesia “Il Baggese-Trofeo Lombardo Ligure” 5° Classificato – poesia in lingua “L’ultima estate”; Menzione D’Onore – poesia dialettale “Son on barbon”; Segnalazione Della Giuria – poesia in lingua “L’ebrezza di una notte”.
-2002 XIV° Concorso Di Poesia “Il Baggese-Trofeo Lombardo Ligure” 2° Classificato poesia dialettale “Un pensier par la mamma”.
-2001 XIII° Concorso Di Poesia “Il Baggese-Trofeo Lombardo Ligure” Partecipazione con le poesie dialettali “Al dì d’incoeu” e “Del dì e de not”
-Dal 2002 a oggi Pubblicazione di poesie in lingua e dialetto milanese sul periodo dell’Ospedale San Carlo Borromeo.
Hobbies/Sport: Pallanuoto, portiere nella squadra di pallanuoto del CUS Milano (campionato universitario provinciale dal 1994 al 2002); Musica, suono la chitarra, compongo e canto per divertimento; Pesca, partecipo saltuariamente a gare provinciali; Libri, leggo soprattutto libri che raccontano la preistoria; Ballo, predilige il funky ma ho frequentato vari corsi, anche di ballo liscio.


5° PREMIO DIALETTO 2006-2007

Disedemess Milanees!!

Lè un piesè in primavera
Andà nel parco del quartier
E … ascultàa i rocolett
Ciciarà nei so dialett.
Quand mì senti el milanes
Me se slarga el couer e i maan
Ma … me vegn anche l’ magun
Perche a parlal in sul anzian.
Tanti in i meridiunal
Dai puglies ai sicilian
Che cui veneti e brescian
Fan tucc part del nost Milan.
Ultimament sem sta invas
Da tanta gent de tuti i rass:
negher, giald e marunìi
bùn dumàa de fa frecass.
Sperem che i noeuv generasiun
Se dagen tuti un grand de fa
Per riporta la nostra Milan.
A un bel esempi de imità.
DISSEDEMES MILANESS:
lasem stà el coeur in maan
demes tuti un gran de fa
e … vedarem MILAN riprusperà!

(traduzione da Dissedemes Milaness)
Svegliamoci Milanese!

E’ un piacere in primavera
Andar nel parco del quartiere
E … ascoltare i gruppetti
Chiaccherar nei loro dialetti.
Quando sento il “milanese”
Mi si allarga il cuore e le mani
Ma … mi viene pure il nodo
Perche lo parlano solo anziani.
Tanti sono i meridionali
Dai pugliesi ai siciliani
Che con veneti e bresciani
Fanno parte di Milano.
Ultimamente siamo stati invasi
Da tanta gente di ogni razza;
neri, gialli e marroncini
buoni solo di far fracasso.
Sperando che le nuove generazioni
Si diano tutte un gran daffare
Per riportare la nostra Milano
A un bel esempio da imitare.
Su svegliamo ci milanese,
lasciamo stare il cuore in mano
dandoci tutti un gran daffare
faremo Milano prosperare!!! !!

Ennio Strada

3° Premio dialettale 2005-2006

3° Premio dialettale 2005-2006

Dialetto Milanese Festa a la cassina Carlotta

A la cassina Carlòtta, in quèll de San Giulian,
per el solstizzi d’estaa se fa fèsta ògni ann.
Come l’è bèll ritrovass con tanta gent
e vedè di bèi facc alegher e content.

Se fa ona passeggiada in mèzz a la campagna,
a pee è in biciclètta, e poeu… se magna.
I còri di mondinn e i poètta nostran
Per on moment te pòrten indree in di ann.

Che fèsta per i bagai che vègnen de la città!
Riven in cassina, corren de chì e de là,
sbaratten i oeugg a la vista di pavon,
sgoratten in di praa insèma ai aquilon.

E quand cala el so e ven giò la sera,
se va tucc insèma a ballà in su l’era.
Fann fèsta anca i zanzar per l’occasion
e inscì se torna a cà pien de bugnon!


Traduzione Festa alla cascina Carlotta

Alla cascina Carlotta, in quel di San Giuliano,
per il solstizio d’estate si fa festa ogni anno.
Com’è bello ritrovarsi con tanta gente
e veder delle belle facce allegre e contente.

Si fa una passeggiata in mezzo alla campagna,
a piedi o in bicicletta, e poi… si mangia.
I cori delle mondine e i poeti dei nostri luoghi
Per un momento ti portano indietro negli anni.

Che festa per i bambini che vengon dalla città!
Arrivano in cascina, corron di qua e di là,
spalancano gli occhi alla vista dei pavoni,
svolazzano nei prati insieme agli aquiloni.

E quando tramonta il sole e scende la sera
si va tutti insieme a ballare sull’aia.
Fanno festa anche le zanzare per l’occasione
e così si torna a casa pieni di bubboni!

Marcello Restelli


Marcello Restelli. Da parecchi anni scrive poesie in dialetto milanese e dal 1997 anche in lingua italiana. Dal 1995 ha partecipato alla rassegna trezzanese “L’autore sono io” presentando poesie in dialetto. In questi anni ha presentato le sue poesie a vari concorsi, ottenendo ottimi risultati.
POESIA - TEATRO
Nel 1990 con la “Bottega del teatro” dell’Università delle tre età, regista Franco Bozzo, intraprende la recitazione teatrale con preferenza per le commedie in dialetto milanese. Nel 1991 fa parte della compagnia dialettale S.I.B. di Milano, regista Alberto Balzarini. Dal 1996 entra nella compagnia “Il Carrozzone”, diretta da Mario Migliora, dove ha interpretato tre commedie, sempre il dialetto milanese. Nel 1997, nell’ambito dell’Associazione “Famiglia degli Anziani” di Trezzano sul Naviglio, coinvolgendo una ventina di amici (donne e uomini), crea la Compagnia i “Sempre Giovin”, dove svolge tuttora compiti di regia. La Compagnia ha esordito il giorno 7 marzo 1998 con l’atto unico in dialetto milanese “El botteghin di speranz” di Giovanni Barrella; attualmente prosegue l’attività con grande entusiasmo e sono in fase di preparazione altri spettacoli. Nel 1999, al Nuovo Piccolo Teatro, ha partecipato, come figurante, nella commedia “Questa sera si recita a soggetto”, di Luigi Pirandello, regia di Luca Ronconi. Nel 2001 entra nella compagnia del teatro “Spazio alla memoria”, diretta da Aleandro Caliari.

1° e 2° PREMIO DIALETTALE 2006-2007

1° PREMIO DIALETTO 2006-2007

“A Renata”

El mè coeur el dolora
quànd che pensi a tì,
te me lassàa tròpp prèst
ò sorèlla àdoràda,
gh ’è nò consolàsion
ti te me mànchet
e mì te vedi in tutt i cànton.
Tànti vòlt mì me dimàndi,
ma perché pròpi la mia sorèlla?
Lee inscì bòna,
inscì bràva e onèsta,
gh’è nò àlter de dì,
l’era on esemplàr unich,
gh ’era domà quèlla.
Dòpo tànti fàdigh,
dòpo tànto laorà,
finàlment la pension,
mà el Signor la guardàa la bontà
e insèma a Lu ‘l tà tiràa là,
senza tànto dimàndà.
El mè coeur el dolora
quànd che pensi a tì,
la vita cont tì
l’è stàda àvàra
e ànca se tutt l’è incomprensibil,
dal Pàràdis
in dove te set adèss,
ricorda semper
ch’el tò fràdèll el te adòra.

“A Renata” (traduzione)
Il mio cuore soffre quando penso a te,
mi hai lasciato troppo presto
o sorella adorata,
non c’è consolazione tu mi manchi
ed io ti vedo in ogni angolo.
Tante volte mi domando,
ma perché proprio mia sorella?
Lei così buona, così brava e onesta,
non c’è altro da dire, era un esemplare unico,
c’era solo quella. Dopo tante fatiche,
dopo tanto lavorare,
finalmente la pensione,
ma il Signore ha guardato la bontà
e con Lui ti ha voluta là,
senza tanto domandare.
Il mio cuore soffre quando penso a te,
la vita con te è stata avara
e anche se tutto è incomprensibile,
dal Paradiso dove sei adesso,
ricorda sempre che tuo fratello ti adora

ERMANNO BOFFI



2° PREMIO DIALETTO (Dialetto veronese) 2006-2007


EL QUADERNO DE I SOGNI

Andóv ’è rito andà poesia,
quanto çercàrte,
quanta paura de avérte pèrsa!

Sensa de tì, se incricàva ‘l parlàr,
parole de gnénte, sempre istésse
sensa ‘n fil de fantasia.

I òci sensa sperànsa,
i se inrusenìva come arsàre vèce,
lassè fóra, a i temporài.

Al cór ghe se faséa crèpi fóndi
come na facia piéna de rùghe,
sensa espressión.

T’ò catà drénto ‘l me giardìn,
te si tornà ‘nsieme a l’àqua
de primavera,
a rivestìr le ràme de la me vita
con parole nóve,
che mì... binarò una a una,
par métarle ‘n te ‘l cór,
e scrivarò tùto ‘l bèlo
sù ‘l quaderno de i sogni.

Smessiàndo emossióni
a profumi de armonia,
te tegnarò stréta,
no te lassarò pì ‘ndàr vìa...

Poesia...

(Traduzione letterale )
IL QUADERNO DEI SOGNI

Dov’eri andata poesia,
quanto cercarti,
quanta paura d’averti perduta!

Senza di te si inceppava il parlare,
parole di niente, sempre le stesse
senza un filo di fantasia.

Gli occhi senza speranza,
si arrugginivano come arnesi vecchi,
lasciati fuori, ai temporali.

Nel cuore, si facevano crepe profonde
come una faccia piena di rughe,
senza espressione.

Ti ho trovata dentro il mio giardino,
sei tornata assieme a l’acqua
di primavera,
a rinverdire i rami della mia vita
con parole nuove,
che io… raccoglierò una per una,
per metterle nel cuore
e scriverò tutto il bello
sul quaderno dei sogni.

Mischiando emozioni
a profumi di armonia,
ti terrò stretta,
non ti lascerò più andare via...

Poesia…

LAVARINI

1° e 2° premio dialettale del Concorso di Poesia de 2005

1° Premio dialettale (AMBROGINO del Comune di Milano)


Dialetto veronese.
“Poesia par mì”

çérco parole,
che me dàga emossiòni nòve,
mai sentìe,
scrivo solo par mì,
quèl che me cònta ‘l còr,
metèndo inudi,
i me pensieri pì segreti,
la passion, e i sogni mai diti.

Piena de paura,
scòndo le mie parole,
apèna òci incuriosìdi,
i se inacòrse de ‘l me sentir.

Voréa spartìr la me poesia,
con cì sà capirla,
con cì sà amarla.

In te ‘n màr de parole,
che no ‘l g’à ne fondo ne riva,
me cùno sòra onde de fantasia,
ingrespàde de poesia!

Traduzione letterale.
“Poesia per me”

Cerco parole,
che mi diano emozioni nuove,
mai sentite,
scrivo solo per me,
quello che mi racconta il cuore,
mettendo a nudo,
i miei pensieri più segreti,
la passione, i sogni mai detti.
Piena di paura,
nascondo le mie parole,
appena occhi incuriositi,
si accorgono del mio sentire.
Vorrei dividere la mia poesia,
con chi sa capirla,
con chi sa amarla.
In un mare di parole,
che non ha ne fondo ne riva
mi cullo sopra onde di fantasia,
increspate di poesia!

Anna Maria Lavarini




2° Premio dialettale


Liguria

Oudù de ma
Oudù de sarin
Roce che s’arampinan
Sensa vié mai a fin.
Erba che venchesa
Dau ventu stirasà
Erba ca resiste
Dau tempu abarbura.
Tera del Liguria
Tera de cuntadin
De gente curù ouriva
Entremenscià cu vin.
Da tempu ratelusa
Da tempu rasegnà
Da in destin crudele
Cu nu se po cangià.


Traduzione
Liguria

Odore di mare
Odore di salsedine
Rocce che si arrampicano
Senza veder mai la fine.
Erba che ondeggia
Dal vento trascinata
Erba che resiste
Dal tempo radicata.
Terra di Liguria
Terra di contadini
Di gente color oliva
Miscelata col vino.
Da tempo litigiosa
Da tempo rassegnata
Da un destino crudele
Che non si può cambiare.

Roberto Crespi